Trasferimento della sede all’estero e giurisdizione del giudice italiano sulla dichiarazione di fallimento

La sede effettiva della società s’individua privilegiando il luogo dell’amministrazione principale della società, come determinabile sulla base di elementi oggettivi e riconoscibili dai terzi. Pertanto, qualora gli organi direttivi e continua a leggere →

Fallimento: quando in sede di riparto può essere escluso un credito già ammesso in precedenza

“Il decreto di esecutorietà dello stato passivo non preclude al giudice delegato in sede di riparto di escludere il credito già ammesso al concorso, ove il curatore faccia valere il continua a leggere →

Il rito da osservare per la domanda di rivendicazione, accertamento crediti e risarcimento danni nei confronti della massa fallimentare

La domanda di rivendicazione di somme già acquisite ad un fallimento deve essere proposta nelle forme previste dagli artt. 93 e segg. o 101 della legge fall., in quanto il continua a leggere →

Prededuzione nel concordato preventivo, fallimento e crediti del professionista

Il credito del professionista per prestazioni rese in giudizi già pendenti al momento della domanda di ammissione al concordato preventivo in virtù di incarichi precedentemente conferiti e riguardante crediti poi continua a leggere →

Insinuazione al passivo fallimentare e data certa del documento su cui si fonda il credito.

Il documento su cui si fonda l’istanza di ammissione al passivo deve avere data certa da accertarsi con i limiti di cui all’articolo 2704 c.c., dovendosi il curatore considerare terzo continua a leggere →