In materia di contratto d’opera, il giudice, indipendentemente da una specifica richiesta dell’attore, a fronte di risultanze processuali carenti sul quantum debeatur e in difetto di tariffe professionali e di continua a leggere →
L’esercizio del potere discrezionale del giudice di liquidare il danno in via equitativa, a lui conferito dagli artt. 1226 e 2056 c.c., espressione del più generale potere di cui all’art. continua a leggere →
Nulla quaestio in ordine al danno patrimoniale il quale è facilmente determinabile attraverso calcoli matematici ovvero attraverso la quantificazione delle classiche componenti del danno emergente e del lucro cessante. Dibattiti continua a leggere →