In tema di riparto dell’onere probatorio, la violazione del precetto di cui all’art. 2697 c.c. si configura soltanto nell’ipotesi che il giudice abbia attribuito l’onere della prova ad una parte continua a leggere →
Rientra nei poteri discrezionali del giudice del merito attribuire al danneggiato il risarcimento per equivalente, anzichè in forma specifica come domandato dall’attore, costituendo il risarcimento per equivalente, un “minus” rispetto continua a leggere →
In materia di contratto d’opera, il giudice, indipendentemente da una specifica richiesta dell’attore, a fronte di risultanze processuali carenti sul quantum debeatur e in difetto di tariffe professionali e di continua a leggere →
In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, per superare la presunzione di responsabilità che ex art. 2048 cod. civ., che grava sull’insegnante per il fatto illecito dell’allievo, continua a leggere →
«In tema di assicurazione, la circostanza che un ente (nella specie, una Direzione didattica) stipuli una polizza a copertura della responsabilità civile per danni dei quali esso stipulante non può, continua a leggere →
Anche in presenza di clausola risolutiva espressa, i contraenti sono tenuti a rispettare il principio generale della buona fede ed il divieto di abuso del diritto, preservando l’uno gli interessi continua a leggere →
In tema di responsabilità ai sensi dell’art. 2051 c.c., il danneggiato è tenuto a fornire la prova del nesso causale fra la cosa in custodia e il danno da lui continua a leggere →
In tema di responsabilità civile derivante da attività medico-chirurgica, il paziente che agisce in giudizio deducendo l’inesatto adempimento dell’obbligazione sanitaria deve provare il contratto ed allegare l’inadempimento del professionista, restando continua a leggere →