Start-up innovative: da ieri via alle domande per ottenere i contributi

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200 milioni di euro per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative (economia digitale e ricerca pubblica e privata), in attuazione del bando “Smart&Start” che prevede l’istituzione di un apposito regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.

Le domande a partire dalle ore 12,00 del 16 febbraio 2015.

start up innovative

Al via i fondi per l’avvio delle start up innovative

Oggetto dell'”aiuto” saranno i piani d’impresa caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, i piani che privilegeranno lo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale o che saranno finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
In particolare sono ammissibili alle agevolazioni ipiani d’impresa che:
i.prevedano l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive nuoverispetto al mercato di riferimento dell’impresa proponente, anche in chiave diriduzione dell’impatto ambientale, oppure
ii.siano funzionali all’ ampliamento del targetdi utenza del prodotto-servizio offerto,rispetto al bacino attualmente raggiunto dagli altri operatori attivi nel medesimomercato di riferimento e/onel medesimo settore, oppure
iii.prevedano lo sviluppo e la vendita di prodotti-servizi innovativi o migliorativi rispetto ai bisogni dei clienti e/o destinati ad intercettare nuovi bisogni e/o rivolti a innovative combinazioni prodotto-servizio/mercato, oppure
iv.propongano l’adozione di modelli di business orientati all’innovazione sociale, ancheattraverso l’offerta di prodotti-servizi volti ad intercettare bisogni sociali o ambientali.
Relativamente alla lettera b) del punto 8.1 della circolare, sono ammissibili alle agevolazioni ipiani d’impresa orientati a sviluppare e/o produrre servizi/prodotti digitali, ovvero adottaretecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi e/o modelli di business conconseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa e/o produttiva.
Relativamente alla lettera c) del punto 8.1 della circolare, sono ammissibili alle agevolazioni ipiani d’impresa orientati alla valorizzazione economica:

i. degli esiti di progetti/studi/ricerche brevettati, oppure che risultino da unprogetto/studio/ricerca, effettuati da soggetti (pubblici o privati) in possesso di titoli e/o qualifiche idonei. In particolare, inassenza di risultati
brevettati, dovrà darsi evidenza che si tratti di risultati di attività di analisi e/o di lavori sperimentali e/o di
indagini pianificate, miranti ad acquisire nuove conoscenze da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, e che tali attività siano state svolte da soggetti normalmente operanti nel ”sistema della ricerca” (università, centri di ricerca, funzioni R&D di aziende, ricercatori operanti in dette organizzazioni).
I risultati delle attività di analisi, dei lavori sperimentali, delle indagini pianificate e/o di invenzionibrevettate, devono essere legittimamente sfruttabili, per titolarità o in virtù di accordi, da parte del soggetto proponente;
ii. del know-how e/o delle conoscenze tecniche, scientifiche e tecnologiche, maturate dai componenti della compagine nell’ambito del “sistema della ricerca” così come sopra definito, opportunamente documentati e dimostrabili.
I piani di impresa di cui al punto 8.1 possono avere ad oggetto la realizzazione dei programmi di investimento di cui al punto 10.1 e/o il sostenimento dei costi di esercizio di cui al punto 11.1, per un importo complessivo di spese e/o costi ammissibili non superiore a euro 1.500.000,00 (unmilionecinquecentomila) e non inferiore a euro 100.000,00 (centomila).
Quanto dovrà essere rimborsato?
Ai soggetti di cui al punto 4 che realizzano i piani di impresa di cui al punto 8 è concesso un finanziamento agevolato, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% (settanta percento) delle spese e/o dei costi ammissibili. Per le Start-up innovative localiz

zate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel Territorio del cratere
sismico aquilano il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria in misura pa
rziale, per un ammontare pari all’80% (ottantapercento) dell’importo del finanziamento agevolato concesso.
I finanziamenti agevolati di cui al punto 9.1:
a) hanno una durata massima di 8 anni;
b) sono regolati a “tasso 0”;
c)sono rimborsati, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembredi ogni anno, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, e comunque dopo 48 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento di cui al punto 6.3;
d) non sono assistiti da forme di garanzia, fermo restando che i crediti nascenti dalla ripetizione delle agevolazioni erogate sono, comunque, assistiti da privilegio ai sensi dell’articolo 24,
comma 33, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

Qui il testo integrale della circolare – Circolare Ministero dello Sviluppo Economico smartstart (1)

Avv. Filippo Pagano (f.pagano@clouvell.com)

managing partner at clouvell (www.clouvell.com)

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