Assegnazione della casa coniugale e spese straordinarie del condominio

Spetta al coniuge assegnatario dell’abitazione coniugale sopportare le spese necessarie per la conservazione ed il godimento delle parti comuni le quali costituiscono l’oggetto di un’obbligazione “propter rem”. Ciò in quanto continua a leggere →

Diritto penale: il controllo della Suprema Corte sulla motivazione del provvedimento impugnato

Il sindacato del giudice di legittimità sul discorso giustificativo del provvedimento impugnato deve mirare a verificare che la relativa motivazione sia: a) “effettiva”, ovvero realmente idonea a rappresentare le ragioni continua a leggere →

Vizio di violazione di norme di diritto e vizio di motivazione in sede di legittimità

Il vizio di violazione di norme di diritto consiste nella deduzione di un’erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie normativa astratta e, quindi, implica necessariamente un problema interpretativo continua a leggere →

Per le sezioni unite, il diritto al risarcimento del danno cagionato ad un bene non si trasferisce all’acquirente

Il diritto al risarcimento dei danni subiti da un bene spetta al titolare del diritto di proprietà sul bene al momento dell’evento dannoso. E’ un diritto autonomo rispetto al diritto continua a leggere →

Estorsione o esercizio arbitrario delle proprie ragioni?

A fronte di un preteso diritto che sia possibile far valere davanti all’autorità giudiziaria, ai fini della distinzione tra esercizio arbitrario delle proprie ragioni ed estorsione, occorre verificare il grado continua a leggere →

Diritto di accesso all’esposto presentato dal vicino per abuso edilizio

Non ogni denuncia di reato presentata all’autorità giudiziaria costituisce atto coperto da segreto istruttorio penale e come tale sottratta all’accesso, dal momento che, se la denuncia è presentata dalla p.a. continua a leggere →

Tutela da immissioni rumorose intollerabili: non è necessaria la lesione del diritto alla salute

La norma sul divieto delle immissioni che superino la normale tollerabilità mira alla tutela della proprietà nella sua pienezza, con riferimento alle multiformi esigenze di vita e di piena fruibilità continua a leggere →

INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO: ANCHE CHI E’ IN GRADO DI COMPIERE LE COMUNI ATTIVITA’ DEL VIVERE QUOTIDIANO MA E’ AFFETTO DA UNA GRAVE PATOLOGIA DI NATURA PSICHICA HA DIRITTO AL BENEFICIO

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, sez. VI Civile, con ordinanza del 21 gennaio 2015, n. 1069 Secondo la Suprema Corte “va osservato, in termini generali, che l’indennità di continua a leggere →